La Perdonanza Celestiniana.

La  Perdonanza Celestiniana è un evento  storico- religioso che si tiene annualmente all' Aquila il 28 e 29 agosto.

La celebrazione fu istituita da papa Celestino V nel  1294 con l'emanazione della  Bolla pontificia  Inter sanctorum solemnia (detta anche  Bolla del Perdono), con la quale concesse l' indulgenza plenaria a chiunque,  confessato e  comunicato, fosse entrato nella  basilica di Santa Maria di Collemaggio dai  vespri del 28 agosto a quelli del 29. L'evento, che nel  2020 celebra la sua 726ª edizione, è dunque precursore del  Giubileo universale della Chiesa cattolica istituito da  papa Bonifacio VIII nel  1300 ed è stato nel tempo accompagnato da numerose altre manifestazioni, di carattere civico e storico, che si svolgono durante tutta l'ultima settimana di agosto. [2]

La ricorrenza è "Patrimonio d'Italia per la tradizione" dal  2011 ed è stata iscritta nella "Lista rappresentativa del  patrimonio culturale immateriale dell'umanità" dell' UNESCO nel  2019.

Le festività hanno luogo durante l'intera settimana che precede l'apertura della Porta Santa, generalmente tra il 23 ed il 29 agosto di ogni anno. I tre appuntamenti principali dell'evento sono il cammino del Fuoco del Morrone (antecedente alla settimana festiva), il corteo della Bolla e, infine, l'apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio.

 

Dopo la settimana di eventi culturali e artistici, si svolge il 28 agosto un corteo storico e civile che da Palazzo Margherita raggiunge la basilica di Santa Maria di Collemaggio, durante il quale la Bolla viene fatta sfilare davanti alla cittadinanza.

ll'interno dei figuranti si possono riconoscere tre personaggi principali, che sono: [

la Dama della Bolla, che è la ragazza scelta per portare la Bolla del Perdono (in realtà dal 1997 per esigenze di conservazione la Dama reca solo la teca, poggiata su un cuscino, dove precedentemente era custodito il documento);[14]
il Giovin Signore, che è il ragazzo che accompagna la Dama e reca il ramo d'ulivo utilizzato nell'apertura della Porta Santa;
la Dama della Croce, che è la ragazza che porta il dono (una "Croce" appunto) con cui la cittadinanza ringrazia colui che aprirà la porta.
Il percorso comprende generalmente il passaggio per  Piazza Palazzo,  Corso Vittorio Emanuele,  Corso Federico II, Viale Francesco Crispi e Viale di Collemaggio sino alla basilica.


L' indulgenza vera e propria inizia il 28 agosto al tramonto, cioè al termine del corteo storico; dal  XV secolo venne predisposto l'ingresso alla basilica di Santa Maria di Collemaggio mediante un'entrata laterale, che porta il nome di Porta Santa. La cerimonia prevede la consegna del documento da parte della Dama della Bolla alla massima autorità civica (oggi il  sindaco) che ne dà pubblica lettura; quindi un  cardinale, appositamente designato dalla  Santa Sede, batte per tre volte sulla porta con un ramo d'ulivo, donatogli dal Giovin Signore, e rende possibile l'ingresso alla basilica e quindi il raggiungimento dell'indulgenza; il cardinale viene poi ringraziato dal sindaco con il dono consegnatogli dalla Dama della Croce.

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